domenica 29 giugno 2014

Indice

Generalità:
  1. Premessa / Introduction
  2. Presentazione del romanzo / Introduction to the book
  3. L'Autore / The Author
  4. La Fantascienza
  5. Contesto storico / Historical Context
Riferimenti al tema della tecnologia:
  1. La Fotonica / Photonics
  2. Sistemi di Illuminazione
  3. Ricevitori
  4. Generatori di Scudi Atomici
  5. Studiare la Struttura della Materia: l'Esame Subelettronico
  6. Microfilm
  7. Rilevatore Psichico
  8. Modello Stereoscopico
  9. Mappa a proiezione radiale - l'Olografia
  10. Astronave - Motore Iperatomico
  11. Punteruolo Atomico - Pistola Neutronica - Fulminatore
  12. Proiettore Tascabile
  13. Deviatore di campo
  14. La Radio
  15. Il Televisore
  16. Il Sonovisore
  17. Radiometro
  18. Storditore
  19. Idroponica

Abbecedario

Asimov
Bel Riose (generale)
Coltivazioni idroponiche
Deviatore di campo
Esame Subelettronico
Fotonica
Generatori di scudi atomici
Hari Seldon (psicostorico)
Iperspazio
Jord commason (personaggio secondario)
Kalgan (pianeta)
Lathan devers (mercante)
Motore iperatomico
Neotrantor (città)
Olografia
Pistola neutronica
Quasar
Radiometro
Sonovisore
Televisore
Universo
Volta del tempo (struttura)
Wanda (pianeta)
X2-513 (norma direttiva)
Yume (comandante, personaggio secondario)
Zenit

Idroponica

"[...] La conversazione piuttosto formale, prima del pranzo, verteva sull’agricoltura.
Fu il più vecchio degli stranieri a chiedere: - E perché non usate le coltivazioni idroponiche? Certamente, per un mondo come Trantor, sarebbe un sistema più efficace.
Senter scosse la testa lentamente. Era incerto. Non conosceva troppo bene l’argomento. Disse: - Sarebbe la coltivazione artificiale a base chimica? No, non su Trantor. Una coltura idroponica richiede un grande sviluppo industriale, specialmente dell’industria chimica. Ed in caso di guerra o di disastri, il popolo morirebbe di fame. E poi non tutto il cibo può essere coltivato artificialmente, alcuni alimenti perdono il loro valore nutritivo. Il terreno costa meno, rende di più... e dà più sicurezza. "

(Seconda Parte, "Il Mulo", cap.23, "Le rovine di Trantor")



Per coltivazione idroponica s'intende una delle tecniche di coltivazione fuori suolo: la terra è sostituita da un substrato inerte (argilla espansa, perlite, vermiculite, fibra di cocco, lana di roccia, zeolite, ecc.). La pianta viene irrigata con una soluzione nutritiva composta dall'acqua e dai composti (per lo più inorganici) necessari ad apportare tutti gli elementi indispensabili alla normale nutrizione minerale. La coltura idroponica consente produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia igienico-sanitario durante tutto l'anno.

Storditore

"[...] Si vide il lampo di un'arma...
Bayta riprese i sensi lentamente. Ricordò perfettamente gli ultimi momenti di lucidità: lo strano vecchio che si faceva chiamare Imperatore e quel gruppo di soldati che li aspettava fuori. Il lieve formicolio che sentiva alle dita le fece capire d'esser stata colpita da uno storditore."
(Seconda Parte, "Il Mulo", cap. 22, "Morte su Neotrantor")

taser 


Lo storditore, o tazer, è un dispositivo elettronico utilizzato principalmente come arma di autodifesa contro animali o, talvolta, persone. Una volta attivato, il tazer permette di trasmettere un impulso elettrico, più precisamente una scarica ad alta tensione, che blocca il "nemico" facendo contrarre i suoi muscoli. 

Per ulteriori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Taser

Radiometro

"[...] Il capitano Pritcher, nascosto nei vialetti del parco, consultò il radiometro che teneva stretto in mano. Il sistema di allarme interno funzionava ancora. Rimase in attesa. Fra mezz'ora sarebbe scoppiata la piccola bomba atomica che aveva in bocca. La mosse tra i denti con la lingua.
La lancetta del radiometro tornò sullo zero ed il capitano avanzò.
Per ora, tutto era andato per il meglio.
Rifletté per un attimo che la durata della bomba atomica corrispondeva alla durata della sua vita. "
 (Seconda Parte, "Il Mulo", cap.20, "Cospiratore")

radiometro di Crookes

Il radiometro è uno strumento atto alla misurazione dell’intensità di energia associata alla propagazione di onde elettromagnetiche o elastiche. 
Il dispositivo in figura prende il nome di "radiometro di Crookes": esso è costituito da quattro laminette di mica, annerite su una faccia e montate sui bracci di un leggero mulinello imperniato in modo da poter ruotare con attrito piccolissimo nell'interno di un recipiente di vetro contenente aria a pressione molto ridotta. Esponendo l’apparecchio a radiazioni, per esempio luminose, queste vengono assorbite dalle facce annerite delle laminette e determinano in esse un certo riscaldamento; le molecole gassose che si trovano in prossimità delle facce annerite vengono allora ad acquistare un’energia cinetica maggiore e a esercitare una pressione maggiore di quelle che si trovano in prossimità delle facce non annerite. Lo squilibrio di pressione fra le facce di ogni laminetta provoca la rotazione del mulinello con una velocità angolare che, entro certi limiti, risulta proporzionale all'intensità della radiazione incidente.

Per ulteriori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Radiometro
                                      http://www.treccani.it/enciclopedia/radiometro/

Il Sonovisore

"[...] - Ragazzo, sai che cos'è questo?  
Magnifico si alzò di scatto e si precipitò a toccare lo strumento pieno di tasti. Accarezzò la miriade di interruttori e fece un salto di gioia, andando quasi a sbattere contro i mobili.- Un sonovisore - disse, - è così bello da riempire di gioia anche il cuore di un uomo morto. - Riprese ad accarezzare i tasti, fermandosi ora su una chiave ora su un’altra. Ebling Mis disse: - Ebbene, ragazzo, mi avevi detto che sapevi strimpellare questo strumento, ora vediamo cosa sai fare. Dovresti prima accordarlo, però. L'ho trovato in un museo - Poi rivolgendosi a Bayta: - A quanto sembra non esiste nessuno sulla Fondazione in grado di farlo funzionare. Poi le si avvicinò maggiormente. - Il buffone non parla se voi non gli state vicino. Mi volete aiutare? Lei annuì.- Bene! - disse lui. - Il suo stato di paura è quasi cronico e dubito che riuscirebbe a sopportate un Rivelatore Psichico. Se devo cavargli qualche informazione, bisogna che si senta completamente a suo agio. Capito?
Lei annuì nuovamente. - Questo sonovisore è il primo passo. Dice che sa suonarlo, e dalle sue reazioni è certo che questo strumento gli procuri una grande gioia. Per cui sia che lo suoni bene, sia che lo suoni male, dimostratevi interessata e felice. Inoltre mostratevi amichevole nei miei confronti. Soprattutto seguite i miei suggerimenti. - Diede una occhiata a Magnifico e lo vide indaffarato col suo strumento Non gli prestava alcuna attenzione. Mis riprese a parlare in tono naturale. - Avete mai sentito un sonovisore? - Una volta - rispose a caso Bayta, - ad un concerto di strumenti rari. È stata un’esperienza veramente interessante.- Dubito che abbiate ascoltato un buon musicista: sono veramente rari. Non tanto perché lo strumento richiede un alto grado di abilità tecnica, il piano multiplo ne richiede di più, ad esempio, ma piuttosto perché richiede una mente libera - ed aggiunse a bassa voce: - Per questa ragione, il nostro scheletro vivente forse suonerà meglio di quanto non pensiamo. Molto spesso, i buoni suonatori sono degli idioti completi. Poi, alzando la voce, continuò: - Sapete come funziona quello strumento? Ho consultato il catalogo a questo proposito, e da quello che ho capito, genera radiazioni che stimolano il centro ottico del cervello, senza toccarne il nervo ottico. In effetti è l'utilizzazione di un senso che non viene mai adoperato sotto stimoli naturali. Straordinario, non vi pare? I suoni invece sono normali. Influenzano direttamente l'apparato dell’udito. Ma... attenzione! È pronto. Spegnete, è meglio ascoltare al buio.
Al buio, Magnifico non era che una forma scura, mentre Mis era una massa che respirava pesantemente. Bayta sforzò la vista cercando di afferrare qualche effetto di luce senza riuscirci. Si sentì come un leggero tremito nell'aria, che seguiva la scala musicale. Scomparve e riapparve scomparve di nuovo, poi sembrò diventare più corposo, finalmente esplose in un rumore di tuono.
Una piccola sfera di colori cangianti si formò lentamente levandosi a mezz'aria, da questa caddero piccole gocce senza forma che precipitando si intrecciavano formando disegni schematici. Poi si raggrupparono in piccole sfere ognuna di colore diverso, e Bayta cominciò a scoprire strane cose.
Si accorse che chiudendo gli occhi i colori sembravano diventar più vivi, che ogni tonalità di colore aveva un suo suono particolare, che non riusciva ad identificare i colori, ed infine che le sfere non erano sfere vere e proprie ma piccole figure umane. Piccole figure piccole fiammelle tremolanti, che danzavano e s'intrecciavano in mille modi che sparivano nel nulla e ricomparivano, che s'incontravano fondendosi in un nuovo colore. Istintivamente, Bayta paragonò quelle forme alle macchie colorate che si vedono di notte quando si chiudono le palpebre. Poi la musica assunse un ritmo di marcia e le figure parvero danzare in circoli concentrici formando una spirale grande e varia mentre ogni sfera ridiventava una piccola figura.
Improvvisamente si lanciarono contro di lei e Bayta alzò le mani per proteggersi, ma caddero senza toccarla e lei si trovò al centro di una cascata multicolore, mentre una luce bianca e rapida le scendeva lungo le spalle e le braccia fino a raggiungere la punta delle dita da dove tornava a levarsi in alto brillando a mezz'altezza. Un suono di cento strumenti accompagnava la visione tanto da rendere difficile separare i due effetti di musica e luce.
Si chiese se Ebling Mis vedesse le stesse cose, o chissà che altro. Poi smise di fare queste considerazioni e... Era di nuovo attenta. Le piccole figure erano diventate figurine di donna dai capelli di fuoco che ruotavano troppo velocemente perché lei potesse distinguerle chiaramente. Si univano l’una con l’altra formando diverse figure geometriche. Sembrò che le figurine sorridessero e anche la musica era come una risata sommessa.
Le figure geometriche si unirono, lanciandosi una nell'altra mentre dal basso sorgeva rapidamente un palazzo. Ogni mattone era di colore diverso, ogni colore era solo una piccola scintilla, ogni scintilla tremolava e cambiava disegno in continuazione, mentre nel cielo si formavano minareti incastonati di gioielli.
Un tappeto luminoso si formò alla base della costruzione, coprendo ogni spazio vuoto e dal tappeto sorsero degli alberi che piegando i loro rami seguivano una musica propria.
Bayta era seduta completamente affascinata dalla visione. La musica assumeva ora a tratti tonalità liriche. Allungò una mano per afferrare uno di quei piccoli alberi fioriti e la fragile pianta si sbriciolò in tante piccole scintille che scomparvero nel nulla.
La musica esplose in un suono di venti cimbali e di fronte a lei un’area sembrò prender fuoco mentre una cascata di colori finiva sulle sue ginocchia mandando spruzzi ed incanalandosi in una rapida corrente. Attraverso le ginocchia si formò un ponte e sul ponte c'erano due figure. Un palazzo, un giardino, e piccoli uomini e donne sopra un ponte, la scena s’estendeva a perdita d'occhio galleggiando sopra una base ondulata che gonfiava e si dirigeva verso di lei... Poi ci fu una pausa terrificante, un movimento concentrico mentre tutta la costruzione si sgretolava. Tutti i colori si ammassarono in una sfera che si restrinse, s’alzò e scomparve.
Non c'era altro che il buio.
Un piede cercò a tentoni il pedale dell'interruttore, e la luce tornò, la semplice luce di un prosaico sole. Bayta sbatté le palpebre finché non sgorgarono lacrime dai suoi occhi, come se volessero disperatamente ritrovare lo scenario perduto. Ebling era inerte, con gli occhi spalancati e la bocca semi aperta. Solo Magnifico sembrava essere completamente sveglio e riponeva delicatamente il sonovisore nella custodia."

(Seconda Parte, "Il Mulo", cap.17, "Il sonovisore")

Il Televisore

"[...] Dopo cena la conversazione assunse un tono leggero, Fran si abbandonò a lunghi racconti delle sue avventure che erano composte in egual misura da sangue, battaglie, donne, commerci e raggiri. Il piccolo televisore era acceso e trasmetteva a basso volume un dramma senza che nessuno lo ascoltasse. "
(Seconda Parte, "Il Mulo", cap.11, "Moglie e marito")




Il televisore, anche chiamato (impropriamente) televisione, è un apparecchio elettronico, più precisamente, un ricevitore ed un trasduttore di un segnale elettrico o elettromagnetico, che viaggia nel canale di comunicazione da una sorgente emittente al destinatario trasportando informazione, in un segnale ottico o visivo bidimensionale o tridimensionale per la visualizzazione a monitor e dotato di opportuna apparecchiatura ricevente del segnale entrante e sintonizzante del canale informativo prescelto. Per l'implementazione fisica di tali funzionalità sono possibili varie soluzioni tecnologiche che hanno scandito i tempi di evoluzione storica del dispositivo e dei servizi associati.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Televisore
Per ulteriori informazioni: http://www.museoscienza.org/approfondimenti/documenti/televisione/

venerdì 13 giugno 2014

La Radio

"[...] I due prigionieri alzarono gli occhi dal pasto serale e uno dei due allungò un piede per spegnere la radiolina tascabile che gracchiava a pieno volume. "
(Prima Parte, "Il generale", cap.7, "Corruzione")




La radio è un apparecchio elettronico in grado di trasmettere e/o ricevere a distanza informazioni sonore (notizie, musica, spettacoli o altro) attraverso le onde elettromagnetiche. È possibile distinguere tre tipi di radio: radiotrasmettitore, qualora il dispositivo fosse in grado solo di trasmettere, radioricevitore (la radio a cui si fa riferimento nell'estratto) e ricetrasmettitore, quando è in grado sia di ricevere che di trasmettere.
Per poter compiere la distanza tra la radio trasmittente e la radio ricevente, è necessario usare un'antenna, ovvero un dispositivo in grado di trasformare una grandezza elettrica in segnali elettromagnetici. La lunghezza e la forma delle antenne (trasmittenti e riceventi) sono proporzionali alla lunghezza d'onda della frequenza usata. Per poter trasmettere informazioni da una trasmittente ad una ricevente, infatti, è necessario definire una frequenza ed una modulazione.

La data più significativa nella storia delle radiocomunicazioni in generale, dopo gli esperimenti effettuati in laboratorio o all'aperto a distanze relativamente piccole da vari scienziati nell'ultimo decennio del XIX secolo, è quella del 12 dicembre 1901. Quel giorno, a S. Giovanni di Terranova, nell'America Settentrionale, furono ricevuti da G. Marconi segnali radioelettrici trasmessi attraverso l’Atlantico dalla stazione trasmittente da lui stesso installata a Poldhu (Cornovaglia). Da allora gli sviluppi e i perfezionamenti della tecnica delle radiotrasmissioni sono stati continui e le radiocomunicazioni sono entrate nell'uso comune trasformando tutti i settori delle attività umane, contribuendo all'evoluzione della cultura e del costume e dando un decisivo contributo in situazioni di emergenza.

Per ulteriori informazioni sulla Storia della Radio Italiana: http://www.storiadellaradio.rai.it/ 
                                      sulla Radio: http://www.leo-alberto.it/princ_radio.htm

giovedì 12 giugno 2014

Deviatore di campo

"[...] Il mercante sporse le labbra e annuì lentamente. Si tolse un braccialetto che portava al polso destro e glielo porse. - Che ne dite di questo? - Sul braccio sinistro il mercante ne portava uno uguale. 

Il siwenniano prese il bracciale. Annuì al gesto del mercante e se lo infilò. Provò un leggero formicolio al braccio, ma dopo un po' non sentì più nulla. 

Devers cambiò tonalità di voce. - Bravo, dottore, vedo che avete capito. Ora parlate pure. Se questa stanza è sotto controllo non riusciranno ad afferrare niente. È un Deviatore di Campo brevetto Mallow. Costa venticinque crediti, ma a voi lo regalo. Parlate senza muovere le labbra. Parlate lentamente."
(Prima Parte, "Il generale", cap. 5, "Comincia la guerra")

"[...] - Questo Mulo è pazzo. Vuole sconfiggere l’universo? - Sedette e cercò di riprendere fiato. - I superstiti hanno comunicato che il Mulo... che il nemico possiede una nuova arma: una specie di depressore del campo atomico.- Una cosa?- La maggior parte delle nostre astronavi - disse Ovall, - sono state distrutte perché le armi atomiche non hanno risposto. Non è il caso di parlare né di incidente, né di sabotaggio: si tratta certamente di un’arma del Mulo. Non funzionava alla perfezione: gli effetti erano intermittenti e c’era modo di neutralizzarli. Non ho ricevuto rapporti dettagliati, ma voi capite come uno strumento del genere possa cambiare tutta la strategia della guerra: può rendere inutile un’intera flotta.Randu si sentì improvvisamente vecchio.- Ho paura che sia nato un mostro che divorerà tutti noi. Eppure dobbiamocombatterlo. "

(Seconda Parte, "Il Mulo", cap.16, "Conferenza") 

L'apparecchio tecnologico di cui si parla, il deviatore di campo (depressore atomico), funziona come un emettitore di impulsi elettromagnetici, ovvero come un dispositivo in grado di emettere impulsi tali da mettere fuori uso tutti i componenti elettronici entro il proprio campo di azione. 

Proiettore Tascabile

"[...] Ogni pianeta ha la sua leggenda, non lo si può evitare. Sì, è vero, ho sentito parlare di Hari Seldon e del Secondo Impero, ma è roba che si racconta ai bambini per mandarli a letto. I ragazzi si chiudono in camera e con il loro proiettore tascabile rimangono ore a osservare le avventure di Hari Seldon. [...]"
(Prima Parte, "Il generale", cap. 5, "Comincia la guerra") 

Il proiettore tascabile è un apparecchio elettronico dalle molteplici applicazioni, utilizzato, in questo caso, per visualizzare delle immagini o dei video su una superficie qualsiasi attraverso un processo di proiezione utilizzante la luce. 

proiettore tascabile

Punteruolo Atomico - Pistola Neutronica - Fulminatore

"[...] -  No, per la Galassia. E per quale ragione? Quel matto ha preso un punteruolo atomico dal lato sbagliato e l'ha regolato al massimo. Non si può fare una cosa del genere. È come puntarsi una pistola neutronica al cervello. L'avrei fermato se non avessi avuto cinque uomini che mi trattenevano."
(Prima Parte, "Il generale", cap.5, "Comincia la guerra")

"[...] I due si fronteggiarono in silenzio, poi Bayta parlò con calma.
- Metti via l'arma, Toran, e credigli sulla parola: sembra che faccia sul serio.
- Grazie - disse lo straniero.
Toran appoggiò il fulminatore sulla sedia accanto a lui. "
(Seconda Parte, "Il Mulo", cap.14, "Il mutante") 

Nel libro si fa riferimento a un'arma chiamata "punteruolo atomico" di cui non viene specificato l'esatto funzionamento: si parla infatti di una "scarica" in grado di uccidere chi la riceve, tuttavia non viene descritta la natura della stessa; si potrebbe supporre che essa sia una scarica elettrica prodotta da un generatore atomico. Stesso funzionamento avrà probabilmente l'arma chiamata "fulminatore".
La pistola neutronica è invece un'arma che potrebbe sfruttare il processo di attivazione neutronica, consistente nella produzione di un isotopo instabile attraverso l’assorbimento di neutroni da parte dei nuclei presenti nel materiale da analizzare, ovvero, nell'induzione secondaria di radioattività in materiali sottoposti a un flusso di neutroni, e avviene quando i nuclei atomici catturano i neutroni liberi, diventando così più pesanti e passando ad uno stato eccitato.

Astronave - Motore Iperatomico

"[...] - Certamente. Le astronavi sono un premio. Le guerre civili degli ultimi due secoli hanno dimezzato la Grande Flotta e le astronavi rimaste sono in cattive condizioni. Sapete bene che le astronavi costruite ai nostri giorni non valgono un gran che. Non credo che esiste un uomo in tutta la Galassia capace di costruire un motore iperatomico che funzioni."
(Prima Parte, "Il generale", cap.5, "Comincia la guerra") 

L'astronave è il mezzo di trasporto per eccellenza del genere fantascientifico. Un'astronave (detta anche nave stellare) è un veicolo spaziale progettato per il viaggio interstellare, cioè in grado di raggiungere sistemi stellari diversi da quello di partenza. Attualmente non sono mai state costruite delle astronavi vere e proprie, tuttavia molti scienziati (come Freeman Dyson e il suo Progetto Orione) hanno discusso diverse ipotesi ingegneristiche riguardanti la possibilità di intraprendere in futuro dei viaggi interstellari.

la Millennium Falcon: la celebre astronave della saga cinematografica Star Wars

Il motore iperatomico è il motore di cui sono dotate le prime astronavi costruite dall'uomo; si tratta di una tecnologia (non attualmente sviluppata) che sfrutta l'energia atomica e che è alla basa delle varie ipotesi avanzate circa la costruzione di una astronave (vedi Progetto Orione). 

Per ulteriori informazioni riguardo il Progetto Orione: 

Mappa a proiezione radiale - l'Olografia

"[...] - Questa mappa parla più chiaro delle vostre teorie. - Ne accarezzò la superficie invisibile. - Siete capace di leggere una mappa a proiezione radiale? Sì? Bene, osservate voi stesso. Le stelle colorate in oro rappresentano i territori imperiali. Le stelle rosse sono quelle dominate dalla Fondazione e quella rosa sono probabilmente sotto la sua influenza economica. Ora guardate...
Riose girò un interruttore, e lentamente un'area coperta di puntini bianchi assunse una colorazione azzurra. Ricoprivano l'area rosa e rossa come una tazza rovesciata.- Le stelle blu sono quelle occupate dalle nostre forze – disse Riose soddisfatto, - e stiamo ancora avanzando. Non abbiamo incontrato opposizione. I barbari sono rimasti inerti. E c'è di più, non abbiamo incontrato resistenza neppure da parte della Fondazione. Dormono in pace e tranquilli. "
(Prima Parte, "Il generale", cap. 5, "Comincia la guerra")

Il congegno tecnologico a cui si fa riferimento nell'estratto è un proiettore in grado di generare un ologramma raffigurante, in questo caso, la mappa della Galassia. 
L'olografia è una tecnologia ottica che trova fondamento nella già citata spettroscopia (vedi post precedente). È un metodo di registrazione e riproduzione di immagini tridimensionali basato sull'impiego di un fascio di luce coerente (laser): tale fascio viene indirizzato sia verso l’oggetto da riprodurre sia verso una lastra di materiale sensibile, in modo che l’interferenza tra la luce che proviene direttamente dalla sorgente di luce coerente e la luce (anch'essa coerente) rinviata dall'oggetto produca sulla lastra una figura in qualche modo assimilabile a un reticolo di diffrazione (ologramma), la quale contiene tutte le informazioni relative sia all'intensità sia alla fase delle onde luminose che l’hanno prodotta; se l’ologramma viene a sua volta illuminato da luce coerente si ha, in seguito a un processo di diffrazione, la ricostruzione completa (donde il nome) del fronte d’onda che era stato emesso dall'oggetto, la cui immagine stereoscopica appare con prospettive diverse a seconda del punto di osservazione.



mercoledì 11 giugno 2014

Modello Stereoscopico

"[...] Quando la porta si aprì per la seconda volta fu Ducem Barr ad attraversare la soglia. Lentamente, senza scomporsi, malgrado l'aiutante lo sollecitasse, entrò nella stanza dal soffitto raffigurante un modello stereoscopico della Galassia. [...]"
(Prima Parte, "Il generale", cap. 3, "Vicolo cieco")

La tecnica a cui si riferisce Asimov in questo estratto è la stereoscopia. La stereoscopia  è una tecnica di realizzazione e visione di immagini, disegni, fotografie e filmati, atta a trasmettere una illusione di tridimensionalità, analoga a quella generata dalla visione binoculare del sistema visivo umano. Inventata nel 1832 da sir Charles Wheatstone utilizzando coppie di disegni similari e successivamente la nascente fotografia, la stereoscopia ha trovato successivamente applicazione anche nel cinema e in svariati altri campi coinvolgenti dalla studio scientifico all'intrattenimento, tra cui l'esplorazione astronomica, la fotogrammetria, la televisione, l'informatica, i videogiochi, la telefonia mobile.

Rilevatore Psichico

"[...] - Caro signore, non sono stato gentile negli interrogatori. Li ho strapazzati e mi sono servito senza pietà del rilevatore psichico. Hanno parlato e potete credere che hanno detto la verità. "
(Prima Parte, "Il generale", cap. 2, "I maghi")  

Il rilevatore psichico altro non è che una macchina della verità. Il poligrafo, definito anche policardiografo, è uno strumento medico utilizzato soprattutto in cardiologia per la misurazione e registrazione dei parametri vitali. Esso è comunemente chiamato macchina della verità in quanto si è osservato che i parametri monitorati in una persona sottoposta al test della verità variano in relazione al suo stato emotivo. 
L'intuizione che mentire provocasse ripercussioni fisiche ed effetti fisiologici fu avanzata per primo da William Moulton Marston nel 1913, all'epoca ancora studente di psicologia all'Università di Harvard; nel 1938, dopo aver realizzato la sua macchina della verità, pubblica "The Lie Detector Test", libro nel quale descrive come utilizzare la sua macchina e i principi teorici di funzionamento.
La macchina della verità è stata spesso utilizzata, negli Stati Uniti, per indagini di polizia per risolvere casi in materia criminale e come test di selezione per l'assunzione di personale speciale da impiegare in ruoli di massima sicurezza. 


Microfilm

" […] - E chi ti ha dato queste informazioni? - chiese il secondo personaggio. - L'equipaggio della nave catturata. Possiedo tutti i documenti registrati su microfilm, e il ho messi al sicuro. "
(Prima Parte, "Il generale", cap. 2, "I maghi")

microfilm


Un microfilm è un supporto analogico su pellicola che serve a conservare un documento per poi trasmetterlo, leggerlo o stamparlo. Utilizzati in guerra per trasmettere informazioni già nel XIX secolo, poi come archivi nelle biblioteche, oggi il microfilmare immagini è un sistema ampiamente usato soprattutto per la registrazione archivistica delle informazioni di ingegneristica.


Lettore di Microfilm