venerdì 13 giugno 2014

La Radio

"[...] I due prigionieri alzarono gli occhi dal pasto serale e uno dei due allungò un piede per spegnere la radiolina tascabile che gracchiava a pieno volume. "
(Prima Parte, "Il generale", cap.7, "Corruzione")




La radio è un apparecchio elettronico in grado di trasmettere e/o ricevere a distanza informazioni sonore (notizie, musica, spettacoli o altro) attraverso le onde elettromagnetiche. È possibile distinguere tre tipi di radio: radiotrasmettitore, qualora il dispositivo fosse in grado solo di trasmettere, radioricevitore (la radio a cui si fa riferimento nell'estratto) e ricetrasmettitore, quando è in grado sia di ricevere che di trasmettere.
Per poter compiere la distanza tra la radio trasmittente e la radio ricevente, è necessario usare un'antenna, ovvero un dispositivo in grado di trasformare una grandezza elettrica in segnali elettromagnetici. La lunghezza e la forma delle antenne (trasmittenti e riceventi) sono proporzionali alla lunghezza d'onda della frequenza usata. Per poter trasmettere informazioni da una trasmittente ad una ricevente, infatti, è necessario definire una frequenza ed una modulazione.

La data più significativa nella storia delle radiocomunicazioni in generale, dopo gli esperimenti effettuati in laboratorio o all'aperto a distanze relativamente piccole da vari scienziati nell'ultimo decennio del XIX secolo, è quella del 12 dicembre 1901. Quel giorno, a S. Giovanni di Terranova, nell'America Settentrionale, furono ricevuti da G. Marconi segnali radioelettrici trasmessi attraverso l’Atlantico dalla stazione trasmittente da lui stesso installata a Poldhu (Cornovaglia). Da allora gli sviluppi e i perfezionamenti della tecnica delle radiotrasmissioni sono stati continui e le radiocomunicazioni sono entrate nell'uso comune trasformando tutti i settori delle attività umane, contribuendo all'evoluzione della cultura e del costume e dando un decisivo contributo in situazioni di emergenza.

Per ulteriori informazioni sulla Storia della Radio Italiana: http://www.storiadellaradio.rai.it/ 
                                      sulla Radio: http://www.leo-alberto.it/princ_radio.htm

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